giovedì 17 dicembre 2009

Master 2009 - Analisi

MA LA MEDIA PUNTI...

serve a qualcosa?
Una delle domande più frequenti che riceviamo, potrete confermarmelo, da dei principianti che hanno appena concluso la loro prima partita è: "come sono andato? ho fatto un buon punteggio?"
In questo caso l'esperienza mi ha insegnato che è abbastanza facile rispondere a questa domanda; un principiante viaggia tra i 350/400 punti a partita, un giocatore medio intorno ai 500/550, un buon giocatore si aggira intorno ai 600 ed un campione tra i 650/700.
Beh, mi sono divertito ad analizzare l'ultimo Master 2009, colpito dalla straordinaria costanza di Fausto (5 volte su 7 con almeno 700 punti) e dall'incredibile incostanza di Diego (capace del miglior punteggio, 877, ma anche del peggiore, 319!).
In realtà anche in questo caso i numeri non mentono, i due giocatori che hanno fatto la differenza hanno una media punti nettamente superiore agli altri e gli unici che hanno tenuto una media punti inferiore ai 600 pt sono proprio l'ultimo ed il penultimo della classifica.
Per vostro divertimento vi allego il file di questo studio con grafico correlato

9 commenti:

Fausto ha detto...

Complimenti ad Andrea per l'interessantissima analisi. Sembrerà strano ma per me è stato esilarante constatare di aver racimolato appena un pareggio in due partite in cui avevo realizzato 721 e 705 punti :).

Nicotorres ha detto...

Verissimo, omaggio questo tuo commento con una miglioria allo studio. Ho inserito visivamente in griglia le vittorie/sconfitte/pareggi di ciascuno

lalatiindo ha detto...

bellissimo studio :-) mi piace! lo possiamo pubblicare per ogni torneo? daiiiiiii è proprio una bella cosa.

Anonimo ha detto...

miciogigio dixit

se mi permettete una considerazione statistica

avendo attraversato diversi momenti dello scrabble qualche volte mi viene chiesto:

si giocava meglio 10 anni fa o adesso?

per quanto può sembrare una risposta scontata, oggi si gioca meglio, molto meglio.

Ma come si fa a dare questa risposta oggettivamente parlando.

La media punteggio partita, può essere un indicatore utile
oggi mediamente si fanno 70-80 punti in più rispetto a 10 anni fa.

vuol dire che si gioca meglio? forse si, significa che oggi si riesce ad ottimizzare meglio quello di cui si dispone.

è vero anche, che oggi c'è il colpo secco, che una volta non c'era.

ma è importante ricordare che per vincere non occorre fare 800 punti, basta farne 1 in più dell'avversario.
e che l'obbiettivo resta sempre quello.

una cosa è veramente cambiata: in passato c'era quello più bravo di tutti, oggi c'è un gruppo di 5-6 giocatori che vincono i tornei, ma pure questi se beccano la giornata storta, ne possono buscare di santa ragione......


ovvero,
i top di oggi giocano meglio dei top di una volta, ma il livello medio dei giocatori di seconda fascia è cresciuto così tanto, da fare in modo che basta poco poco per battere un top oggi. un'estrazione fortunata un'intuizione e il colpaccio è confezionato.

A napoli ho effettuato un esperimento tecnico, ho provato ad aprire il gioco "costi quello che costi" non per giocare aperto ma per creare delle condizioni dove anche un giocatore di caratura inferiore possa giocarsi delle buone possibilità.

Non era sbagliato a prescindere,
(con un filo in meno di spregiudicatezza e un po'più di fortuna avevo vinto a codogno e a firenze) quando ti capita di giocare con avversari che giocano meglio, qualcosa ti devi per forza inventare.

Certo l'esperimento non ha dato buoni esiti....

Ho anche avuto modo di vedere da dietro giocare eddy e fausto, devo dire che giocano proprio bene,
e su questo piano è difficile davvero adesso batterli.

La ricerca di una strada alternativa (ad impararsi il vocabolario a memoria) continua, chissà che vada meglio la prossima volta.....

Anonimo ha detto...

voglio fare una domanda al gruppo:

come potrebbe fare oggi un giocatore a diventare se non il più bravo di tutti, uno di quelli.

come si fa a raggiungere il livello di gioco di fausto o eddy?

miciogigio

Anonimo ha detto...

chiedo scusa a Rino, e a tutti quelli che non ho nominato
ma non potevo citare tutti i top........

miciogigio

Dragone ha detto...

Aoh incostante a Chi ? scherzo è vero la partita con Eddi è stata la mia peggiore da quando gioco a Scrabble un vero record negativo ...

pedrored ha detto...

avevo analizzato stamattina i risultati del Master.
Pur essendo d'accordo con Stefano che per vincere basta fare un punto più dell'avversario, io considero una mia partita decente (parlo ovviamente solo a livello di punteggio) quando supero quota 600.

Per attribuire maggior valore ad entrambi i finalisti c'è da dire che negli ultimi tre tornei disputati (Firenze, Roma e Master) entrambi hanno disputato 24 partite ed entrambi (escludendo la finale dove Fausto ha segnato solo 561 punti) hanno raggiunto i 600 punti in ogni partita (la partita doppia di Firenze è stata considerata come 2 partite).

Ultima chicca è il punteggio medio raggiunto da Eddy nelle 24 partite prese in considerazione: 666,7917

Quindi se incontrate in torneo il buon Edgardo sappiate che per batterlo dovrete "mediamente" fare più di 666 punti. Per Fausto invece vi basterà fare almeno 653 punti, chiaro?

Anonimo ha detto...

@ Cosa fa di un campione, un campione ?
Secondo me, la preparazione innantitutto, che serve a vedere parole e sigle per altri improbabili. Una giusta dose di azzardo che puo' servire nei momenti di difficoltà.
La fortuna: se non c'è quella, un campione si difende certamente meglio di quanto farebbero altri, ma non vince. Non è un caso se abbiamo assistito a partite dall'esito davvero inaspettato.
E, infine, la dedizione, la costanza nel gioco e una forte spinta alla competizione.
Quando si compete non si gioca solo contro l'avversario, ma un po' anche con sè stessi, ci si mette alla prova, si cercano conferme e autoaffermazioni.

Ognuno dei finalisti ha, in dosi e forme diverse, una preponderanza di questi fattori a mio avviso.

Alcune di queste cose si possono acquisire, altre sono insite e non si imparano.

Daniela