Il 27 ottobre 2007, prima dell'inizio del torneo romano, si è riunito il CNSI per deliberare la nascita ufficiale della FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO SCRABBLE (F.I.G.S.).
Il Consiglio ha discusso lo Statuto della Federazione ed ha eletto all'unanimità le seguenti cariche:
- Presidente: Andrea Gianni
- Vicepresidente: Edgardo Bellini
- Segretario - tesoriere: Rosa Parrella
- Consiglieri: Michele Comerci, Rino D'Ambrosio, Diego De Landro, Fausto Sirianni, Stefano Torzoni
- Collegio dei probiviri: Gianluca Cutrera, Maurizio Giambrone, Margherita Singuaroli
Queste persone rimarranno in carica provvisoriamente sino al 31.12.2008. Dopo questo termine l'Assemblea dei soci eleggerà i suoi candidati che rimarranno in carica per un biennio e saranno sempre rieleggibili.
Per iscriversi alla Federazione è sufficiente trasmettere una e-mail a info@scrabbleitalia.com specificando: nome, cognome, recapito telefonico (preferibilmente mobile), indirizzo e-mail, indirizzo postale (dove poter spedire la tessera della Federazione).
L'iscrizione alla Federazione prevede il versamento di una quota associativa valida sino al 31.12.2008:
- socio ordinario: 10 euro (5 euro per coloro che si iscrivono tramite un club cittadino affiliato alla Federazione)
- socio sostenitore: a partire da 20 euro
- socio fondatore: 40 euro (fino al 15 novembre, e non oltre, sarà possibile iscriversi come socio fondatore)
9 commenti:
Mi era venuta l'idea (ed il desiderio) di un torneo dal vivo a squadre. Sarebbe l'occasione per sperimentare per una volta qualcosa di diverso. Ovviamente le squadre devono essere equilibrate e tutti i componenti devono disputare qualche partita. Sarebbe divertente ed avvincente perchè non tutti giocherebbero simultaneamente: ci sarebbe una schiera di spettatori per ciascun turno a fare il tifo per il concorrente della propria squadra.
Si potrebbe ideare una formula di gioco interessante e stabilire i criteri per la formazione delle squadre.
Qualcuno è stuzzicato dall'idea e favorevole ad un esperimento di questo tipo?
un uomo probo
E' un'idea carina, il solo problema a mio parere è il tempo (bisognerebbe trovare il modo di conciliare testa a testa singolo e a squadre...)!
È un'idea che già abbiamo valutato,in pratica si tratta degli scontri tra club in un campionato tipo serie A calcistica.
Ogni club presenta i suoi migliori giocatori venuti fuori da una selezione interna al club durante l'anno.Il problema sorge per chi non ha un club vicino casa e quindi le preselezioni ha difficoltà a svolgerle,si potrebbe perciò optare per ritenere valido il rating nazionale,ma la discussione è in realtà ancora aperta visti i molti punti di non facile soluzione.
Non vedo perchè vincolarlo al club. Basta formare ad esempio 4 squadre da 5 giocatori ( o 5 da 4)stabilendo che la somma del rating nazionale dei componenti debba collocarsi fra un minimo ed un massimo previsto, per non sbilanciare le squadre ( e fissando un punteggio standard per gli eventuali esordienti). I club non sono un punto di riferimento per tanti (io ad esempio, nato a Palermo e residente in Emilia, dovrei agganciarmi ad un club del quale non sentirei per nulla l'identità territoriale).
le idee di dragone e giambrix a mio avviso possono coesistere. Quest'anno spero si riescano ad organizzare degli incontri interclub ma ci sono ancora un pò pochi club per pensare ad un campionato. Invece se c'è la volontà si potrebbe pensare ad un incontro in cui formare le squadre sul posto come suggerisce giambrix. A Milano ci è capitato di giocare degli incontri a squadre e devo dire che sono molto divertenti anche se si dovrebbe studiare un modo per comunicare tra i componenti della stessa squadra. Nicotorres
Io sono in linea con Maurizio.
Il campionato a squadre mi piace molto di per sè ma lo vedrei meglio se coniugato con il senso di appartenenza che ognuno sente di avere.
Nel mio caso, a parte l'improponibile concorrenza tra me ed alcuni mostri dello scrabble, mi piacerebbe molto di più rappresentare la scuola napoletana piuttosto che un eventuale simpatico club
Formia o Latina o la squadra regionale del Lazio.
L'ideale sarebbe riuscire a giocarsi la presenza in squadra con un'assidua frequentazione del proprio club il chè favorirebbe lo sviluppo di scuole territoriali ben definite, però quelli come me e Maurizio non possono, proporrei l'idea di una qualificazione basata su una media tra la posizione a livello di club e la posizione in graduatoria nazionale.
Che ho scritto? boh ho perso il filo....spero si capisca qualcosa.
P.S. Vi assicuro che non ho bevuto.
salve,
ne abbiamo già fatto 1, nel 1999
troverete formula e risultati
sul sito di pietro rossi
(link su questo sito: pedrored....)
fu molto divertente
le squadre erano di 3 elementi
legati geograficamente
più era presente una formazione
eterogenea....
valeva per il rating
e non c'erano limiti
alla competitività delle squadre
è stato un bel momento
ricordo che vinsero
Rossi P. colangiuolo, tondi.
io ho arbitrato la finale
con l'interessante formula
partita secca
3 contro 3
contemporaneamente
cioè ad un unico tavolo
si fronteggiavano le 2 squadre
ognuna di 3 elementi nella medesima partita
fu uno spettacolo
non vi dico le litigate
tra le squdre per scegliere
la parola da giocare.
si giocava su 30 minuti per parte.
stefano
io non vedo l'ora di fare il torneo a squadre. è un'idea bellissima. :) fatelooooo
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