venerdì 10 luglio 2009

Dibattito aperto

FIGS o FIGS

Proviamo a riesumare uno dei principali motivi per cui era nato questo blog: il dibattito tra i soci!

La FIGS è nata nell'ottobre del 2007, un anno, a detta di molti, magico per lo Scrabble; tanti tornei, tanti soci, un movimento vivace, tante iniziative. Nei due anni che sono seguiti l'interesse di molti è scemato ed i tornei hanno visto un sempre minor numero di iscritti.
I motivi sono tanti. Io provo a dirvi i miei lasciando come sempre la parola a tutti coloro vogliano far sentire la propria voce.
  1. la crisi economica ha costretto un ridimensionamento delle spese destinate al divertimento del fine settimana; checchè se ne dica un torneo di Scrabble nella migliore delle ipotesi ti costringe ad affrontare una spesa variabile tra i 100 ed i 200 euro per un fine settimana;
  2. lo Scrabble è un gioco difficile; un principiante che esordisce in un torneo dal vivo non potrà, come su isc, scegliere avversari di suo pari livello ma giocoforza dovrà incontrare anche campioni che a volte infliggono sconfitte a dir poco umilianti;
  3. ci sono persone con un forte agonismo che potrebbero sentirsi demotivate constatando l'impossibilità di raggiungere le posizioni di vetta in un qualunque torneo;
  4. in Italia siamo costretti a combattere da sempre con il problema "scarabeo" meglio distribuito (ad oggi le scatole di Scrabble the original sono a dir poco introvabili) e molto più presente nell'immaginario collettivo;
  5. non vi è, a causa del problema della lingua, la possibilità di creare un campionato mondiale. Esiste il campionato del mondo in lingua inglese, francese e spagnolo ma se lo si facesse in lingua italiana non sarebbe altro che un campionato nazionale;
  6. la mancanza di premi "veri" ci fa perdere tutta una fascia di probabili giocatori che si applicano in una disciplina solo quando il gioco vale la candela (beninteso, non è detto che questo sia un male);
  7. lo Scrabble non è presente nelle scuole e non esistono corsi per principianti, due punti fondamentali per la creazione di una base di giocatori;

Tutto questo per chiederci dove vogliamo arrivare. La FIGS deve strutturarsi per far crescere il movimento al fine di passare dai 20 iscritti medi di oggi ai 2.500 che si vedono per analoghe competizioni in Francia? Oppure deve puntare a gestire nel migliore dei modi possibili 100 soci e 30 iscritti per torneo, garantendo un'organizzazione degli eventi sempre più professionale?

Lo Scrabble deve rimanere un giocattolo a nostra disposizione che utilizziamo per lo svago personale o deve diventare un gioco capace di coinvolgere e convogliare migliaia di persone?

A voi la parola!

22 commenti:

Lalina ha detto...

Io vorrei arrivare (e rimanere per sempre) dove Scrabble = gente che si ritrova per stare bene assieme e dimenticare la crisi economica, ridere, bere, mangiare, etc. etc. Di cosa c'è bisogno per arrivarci?

Strutturarsi? E come? Qualcuno è andato a chiedere ai francesi come hanno fatto a diventare 2500?? Magari sarebbe utile saperlo, no?

Non si possono fare entrambe le cose? Crescere gestendo nel modo professionalmente migliore i 100 soci?

Considerazione:

questo blog era popolatissimo all'inizio perchè era un posto dove ci si veniva ad "incontrare" e parlare di tutto e di più. Musica, foto, pettegolezzi, scherzi di ferroviere e di domitilla che impersonavano gli altri, io che insultavo Andjj, i tuoi post con i test che ti dicevano quanto scemo eri a giocare a scrabble, o le cose che esulavano da scrabble hanno attirato qua le persone che non vivono solo per scrabble. Poi, da quando avete incominciato a parlare solo di scrabble, delle classifiche, dei punti, delle posizioni (e non quelle del kamasutra), quando avete iniziato a togliere a questo gioco il lato "ludico aggregativo" sostituendolo con quello "competitivo autolodante" le cose sono cambiate... Sbaglio?

Guardati gli ultimi post. Leggi chi ha commentato. Leggi di cosa avete parlato. Sempre gli stessi e sempre le stesse cose. Guardati la bacheca. Guardati in che occasioni la gente che non ci scriveva da un bel pò ci ha scritto (anche solo per scrivere una breve pirlata a seguito di un'altra pirlata).

...e poi dimmi.

Rosa

p.s.

PER MEGLIO CAPIRE:

Tell Meg67 "ciao"
Tell Lalina "ciao!"
.....
.....
Tell Lalina "di dove sei?"
Tell Meg67 "napoletana ma abito a milano e tu?"
.....
.....
Tell Lalina "Bergamo"
Tell Meg67 "Siamo vicine! Ci potremmo incontrare e giocare qualche volta, magari.."
Tell Lalina "Beh, se vuoi, possiamo farlo anche già il prossimo mese! C'è un torneo a Napoli. Gente simpaticissima, carinissima, dai, vieni! E poi, se sei di Napoli, non avrai problemi!"
Tell Meg67 "Non lo so, ci devo pensare... Io faccio schifo dal vivo"
Tell Lalina "Maddaiii, chissenefrega se vinci o perdi!
Ci vedremo in faccia finalmente, no? :-), vedrai che i napoletani sono troppo simpatici. ci sarà ninfodoro, norrin73, dragone... ci divertiremo!"
Tell Meg67 "ok, ci sto! a proposito, come ti chiami? Tell Lalina "Margherita e tu?"
Tell Meg67 "Rosa"
Tell Lalina "Beh, allora saremo i due fiori di quel torneo!"
E così fu.
Mi immaginavo Meg come la nonnetta di Gatto Silvestro :-)e, da allora, è stata la mia migliore amica di Scrabble.

Si, il periodo d'oro dello scrabble di qualche anno fa è iniziato subito dopo il Torneo di Napoli e sai perchè? Perchè gente come me (che mai nella vita ci sarebbe andata) per caso venne a sapere da un altro giocatore che c'era un torneo. Gente come me che, all'epoca, viaggiava (se tutto andava bene) sui 900 punti in ISC, parlò con Vesuvio, che era di Napoli, e gli disse che sarebbe stato divertente vedere dal vivo chi la batteva sempre e così andò pure lui al torneo.

Il resto? Il resto è storia...

A voi l'ardua sentenza...

pedrored ha detto...

Tutto quel che dici in merito alla difficoltà del gioco, alle sconfitte demotivanti, alla assimilazione delle regole sono concetti giusti e sacrosanti, come d’altronde è verisimo per i più esiste solo lo Scarabeo (e conta poco ai nostri fini se quando gli spieghi le differenze gli stessi inizino ad apprezzare molto di più lo Scrabble…).

Per me è tutto un déjà vu.
Quando ero giovane giocavo spesso ad Othello, gioco bellissimo ed affascinante, con una federazione (la FNGO) ed un numero di giocatori che molto ricordano ciò che accade nella FIGS. E ricordo che c’era chi chiedeva perché in Giappone nei tornei ci fossero 700 persone e da noi si stentava ad arrivare a 24, chi giocava la sua prima partita in un torneo, beccava Marconi e perdeva 64-0…

Per quanto riguarda i corsi per principianti, sto buttando giù a tempo perso (ergo sappiate che la finirò tra una decina d’anni) una mini-guida per i neofiti, cercando di dar loro quanto meno qualche consiglio per affrontare una partita.

Infine a Lalina, se in ambiente “ludico” competitivo riuscissero a coesistere perennemente nel tempo i “top players” e i giocatori meno ambiziosi sarebbe una cosa bellissima, ma non è una cosa reale. Infatti con ISC siete riusciti nel corso degli ultimi anni a creare un bel movimento di persone e tornei, ma i giocatori che sono rimasti a giocare da 10 anni a questa parte si contano su una mano, e sono quasi tutti nei primi 10 in classifica.

Infine, e scusate per la lungaggine, ritengo poco produttivo sprecare energie per decidere se è meglio il rating o il ranking a valutare le capacità dei giocatori, sono due classifiche diverse (con possibili e necessari correttivi) che possono coesistere, anzi a mio parere dovrebbero in quanto basate su presupposti diversi.

Vado in ferie, non mi sentirete per almeno 15 giorni

pedrored

michele comerci ha detto...

Essendo come Pietro un ex othellista non posso che concordare con lui...
(Tra parentesi io cominciai a scrivere una guida tattico-strategica allo Scrabble una decina d'anni fa, forse più, ma a tutt'oggi non solo non l'ho finita, ma non so neanche dove siano finiti gli appunti...)

pedrored ha detto...

ciao michele, arrivo con un pò di ritardo nel fare la guida, vero?

Ma per fortuna non l'hai ancora terminata!

Ma se per ipotesi trovassi quegli appunti potremmo anticipare l'uscita di questo best seller, che dire, persino entro il 2013, non pensi?

lalina ha detto...

io ci vedo un segno. ci vedo qualcosa di importante nel fatto che due storici dello scrabble (che praticamente MAI hanno scritto su questo blog) oggi dicano qualcosa in questo post. forse pensano che ne valga la pena? o forse basta solo leggere tra le righe di quello che hanno scritto?

pedrored ha detto...

Lalina, sii meno ungarettiana, cosa riesci a leggere fra le righe?

Partiamo domani mattina, mia moglie non ha ancora fatto i bagagli, e di solito è una operazione che impegna dalle 8 alle 12 ore!

lalina ha detto...

:-) e pensare che la mia poesia preferita in assoluto è Natale di Ungaretti... io sono il gomitolo :))

Comunque, penso che tra le righe ci sia scritto che, nonostante tutto, invece, è possibile far convivere i top e i meno ambiziosi. Sta ai top scendere dall'Olimpo e guardarsi intorno ricordandosi quando, anche loro, hanno iniziato. Chiedersi cosa li ha spinti ad andare avanti, cosa li ha fermati per un pò, cosa li ha fatti ricominciare, cosa li fa andare avanti, magari a spizzichi e bocconi, senza perdere, comunque, l'interesse e la gioia di giocare. Questo, io vedo. Se tu non fossi stato reso partecipe di questo "nuovo movimento" te ne saresti rimasto là a fare le tue partitine di tanto in tanto ed invece, ora sei di nuovo nello scrabble. Ma forse è meglio ricordare che questo "nuovo movimento" è stato creato anche dai meno ambiziosi (vedi la sottoscritta, ferroviere, meg, ivania, olga, andjj e tanti altri che non sto a citare ma loro lo sanno...). Ecco, quello che io leggo tra le righe è: ok, lo sappiamo che siamo gli storici, lo sappiamo che ne sappiamo più degli altri che sono nuovi, lo sappiamo che ne sappiamo di più comunque, ma siamo disposti a parlarne e a far si che non finisca tutto qua perchè sarebbe davvero un gran peccato.

Ma, magari, mi sbaglio...

Ciao e salutami quella santa donna di tua moglie che fa le valigie :-)... spero che sia tu, però, a metterle in auto e non lei... :)))

pedrored ha detto...

forse hai letto un pò troppo tra quelle righe, ma in fondo il concetto di base viene fatto salvo.

Non ho purtroppo vissuto attivamente questi ultimi anni di grande rinnovamento nel gioco, ma vivaddio (esisterà nello zingarelli?), spero sempre che esistano i meno ambiziosi, altrimenti giocherebbe solo chi vince i tornei, e non sono poi in tanti a poterlo fare.

vado a scegliere i miei vestiti (tra l'altro nel periodo c'è anche un matrimonio, quindi roba fresca, roba caldina -siamo in montagna- e vestito grigio da cerimonia)

cosa ne pensate del titolo
"Lo scrabble per i neofiti - Consigli per perdere a testa alta"

Anonimo ha detto...

Brava Lalina, che non manca mai di esporsi e scendere in prima linea, armata di elmetto, lucidità di pensiero ed una notevole dose di intelligenza ed ironia (Rosa, poi ci mettiamo d'accordo sulla tariffa)

Detto questo: da giocatrice, da fan e da presidente uscente del club meneghino, io la penso cosi':
e,se il punto fosse proprio "La Federazione" ? Questa onnipresente, onnisciente, Federazione che tutto vede, tutto puo' e tutto approva o disapprova? (Mi ricorda tanto "1984" di George Orwell)E che, soprattutto nell'ultimo anno, ha assunto toni e sfumature piuttosto formali, rigide ? Non che le Federazioni in sè siano disdicevoli, tutt'altro, ma quando la struttura tende ad istuzionalissarsi troppo, è evidente che lo fa a discapito di altro. Ed e' probabile che in questo meccanismo, qualcuno si annoia. Forse bisognerebbe abbassare il tiro, limitare le grandi ambizioni espansionistiche. Accettare il fatto che siamo un piccolo gruppo, piuttosto autoreferenziale by the way e tant'è; almeno sino a quando non cambieranno i canali di "distribuzione" del prodotto. E poi, troppi tornei, troppi davvero...
Domitilla

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti.

Metterei come motivi veri solo la
crisi economica e l'assenza del gioco nella scuola.

Non voglio e non riesco a pensare che la mancanza di premi più "importanti" e di un campionato mondiale siano deterrenti per chi comunque ama un gioco e ha voglia di divertirsi e cimentarsi con gli altri...

la diffusione capillare dello scarabeo potrebbe essere anche un vantaggio, se aiuta a prendere confidenza con le parole.

Se è vero che in Francia ci sono così tanti partecipanti ai tornei, mi piacerebbe sapere la situazione in altre nazioni: magari siamo secondi... per il momento sono contento così, il problema dovrebbe interessare di più la mattel: se è la prima a non promuovere il gioco, non possiamo aspettarci di più.

A presto
Stefano (quello di Napoli)

Anonimo ha detto...

2 cose da dire.

1) vorrei rispondere a domitilla quando dice che si gioca troppo.

ognuno gioca quando e quanto vuole;
tanti appuntamenti in calendario?
maggiori opportunità di scelta tra date e luoghi, una volta quando si giocava davvero poco il gioco era proprio scomparso. Credimi è meglio adesso che puoi individuare le situazioni, le location le compagnie più adatte per te, e se poi capita un battesimo una cresima un matrimonio c'è sempre un torneo il mese dopo....
e poi come federazione dobbiamo promuovere il gioco....

2) la francia
datemi retta non possiamo proprio prenderla come punto di riferimento/paragone.
sono anni che 2/3 giochi di parole sono fissi in televisione.
e per anni intendo dalla fine degli anni '60. Io nasco come giocatore di paroliamo e in francia, quando sono andato in vacanza, ho trovato anche nel più sperduto paesino il locale circolo.
gli stessi giocatori passano dallo scrabble al paroliamo e ad altri giochi di parole che hanno come base comune il vocabolario.
Senza la tv come supporto non è possibile creare un movimento del genere. Leggendo un libro sullo scrabble francese mi fece sorridere che consigliavano di prevedere un banchino per le iscrizioni al torneo ogni 100 giocatori previsti......
in francia quando si parla di bacino di utenza per i giochi di parole si parla di 1-2 milioni di persone.

tornando a noi quando la mattel organizzò per 2 anni consecutivi i campionati italiani nel 97-98 portò complessivamente ai tornei un migliaio di persone su base nazionale in una quindicina di appuntamenti.

guardando il lato positivo potremmo dire che abbiamo un buon margine di miglioramento....

miciogigio

Anonimo ha detto...

anch io credo che incida molto il dover amministrare soldi che sembrano sempre di meno nelle tasche e molto il fatto che in italia sicuramente la spazzatura televisiva addormenti molti che magari non hanno neanche le poche energie che servono a cercare un'alternativa. nel mio caso vincere o perdere è proprio ininfluente, io vedo nel gioco al torneo l'unica possibilità per giocare in presenza e non su isc, perchè qui non gioca nessuno e il club più vicino è napoli (3 ore di macchina). e concordo con Rosa, l'attrattiva non è solo il gioco, ma l'ambiente, simpatico, gradevole, intelligente. concordo anche sul fatto che finchè non si reclamizzerà un pò a livello televisivo i grandi numeri saranno difficili, ma anche con i piccoli numeri... un duetto spettacolare di motti e parole zingarelliane fra Omar ed Eddy a Gaeta..imperdibili! i commenti del grande Rino dopo non aver contestato priapici e svaloriamo...
i love tornei
ivania

Andrea Marcuccio ha detto...

la critica ai troppi tornei è incomprensibile.. + tornei ci sono e + alta è la possibilita che ne capiti uno nella tua zona.. io incentiverei a raddoppiare il numero di tornei..

lalina ha detto...

andjj solo una domanda: la ragione per la quale tu non vieni più sul blog a parlare, la ragione per la quale tu non vieni più online (o perlomeno che si capisce che sei tu), la ragione per la quale non vieni più il sabato al club, la ragione per la quale non partecipi alla vita dello scrabble è perchè non ci sono più tornei?

lalina ha detto...

e perchè, io chiedo a tutti, io SO DI SICURO che la maggior parte della gente che ha creato il periodo d'oro dello scrabble di qualche anno fa ANCORA VIENE (E SPESSO PURE) SU QUESTO BLOG A LEGGERE, però NON PARTECIPA continuando a far vivere questo movimento?

Andrea, puoi confermare questa cosa? Puoi smentirmi? Puoi dire che, invece, che "cà nun ce sta nisciuno?" se la risposta è si, allora mi sono sbagliata e chiedo venia...

MA SE LA RISPOSTA E': NO, ROSA HAI RAGIONE, IN TANTI VENGONO, PASSANO, LEGGONO MA NESSUNO DI LORO SCRIVE...

Allora, datevela voi la risposta..

giambrix ha detto...

W LO SCRABBLE
W I TORNEI
W LE PERSONE CHE GIOCANO CON PASSIONE ;-)

Nicotorres ha detto...

Il calo delle visite si attesta solo attorno ad un -15-20% rispetto al periodo d'oro. Molti non scrivono oggi, come non scrivevano allora. Molti che allora scrivevano oggi partecipano meno secondo me semplicemente perchè è il blog stesso che da a loro meno spunti rispetto a prima.
Inoltre quando è nato il blog, tutti ricorderete, che svolgevo personalmente un'attività di marketing fortissima intervenendo con messaggi in canale 17 su isc ogniqualvolta volevo portare "clienti" sul blog per leggere le ultime novità. E' ovvio che oggi mancando tutte queste cose sia diminuito anche tutto il resto.

Il problema evidenziato dei troppi tornei comporta solo che il numero di giocatori medio per singolo torneo si è abbassato (rispetto a due anni fa ma non rispetto a 5 anni fa). Concordo tuttavia con Andjj quando dice che un maggior numero di tornei aumenta le possibilità per chiunque di trovarsene uno sotto casa (pensate che più di una persona mi ha chiesto come mai non si fa più il torneo a Canda!)

AlbertoC ha detto...

cosa posso dire.. sono uno degli ultimi arrivati, ho vissuto con piacere prima l'esperienza del gioco online, poi quella del gioco dal vivo al club, infine ho partecipato a qualche torneo.
Ho trovato belle le due esperienze di Ludica.
Mi sono rattristato quando da segretario del club mi sono ritrovato un paio di volte a formare l'unico tavolo del sabato.
Per questo mi piacerebbe vedere più giovani avvicinarsi al gioco, visto anche il lato formativo dello stesso.
Come primo passo concreto, farei una piccola, grande scommessa, possibile solo con l'aiuto di tutti: riempire per i prossimi Giochi Sforzeschi la sede di Milano di tanti ragazzi facendo provare loro il gioco in un minitorneo per esordienti,
dove giocare con regole semplici e chiare, senza troppo stress e complicazioni.

Nicotorres ha detto...

Attenzione perchè ricordo a tutti che nel 2009 i campionati sforzeschi di Milano valgono come campionato italiano a squadre

lalina ha detto...

certo che valgono come campionato a squadre ma se arriva altra gente lo organizzo io il torneo parallelo, eh? :-) tu falli venire e poi vediamo...

Andrea Marcuccio ha detto...

trovo tra l'altro molto infelice l'idea di togliere i resoconti dei club locali.. x me era molto stimolante a partecipare

andjj

Lalina ha detto...

interessante commento (pè 'na volta) di Andjj; stranamente, sono d'accordo con lui. Parlate dell'importanza delle realtà locali ma poi non le evidenziate o non rendete onore a chi le vive e le fa andare avanti.