domenica 5 giugno 2011

Ho fatto una cosa...

So che non dovrei scrivere una cosa così personale, su questo blog; però, ci azzecca e perciò la scrivo, a modo mio, perché vorrei condividerla con voi. Andrè, aggi pacienza... ;-) e se vuoi, cancellala pure.

Anni fa, all'inizio dell'avventura FIGS, sulla bacheca, si iniziò un discorso in merito al perché i grandi dello Scrabble Italiano erano scomparsi e al fatto che io non mi potessi capacitare di come ciò potesse  essere accaduto. Scrabble non si poteva abbandonare. Scrabble non può essere messo da parte, asserivo con fare presuntuoso e fazioso. Uno Stefano Torzoni, più saggio di quanto possa mai essere sembrato ;-), cercava, invece, di spiegarmi che la vita e le cose della vita, a volte, prevalgono su Scrabble e bisogna fare delle scelte, per quanto dolorose, al fine di potersi dare delle priorità e ritornare a galla. Beh, non l'ho capita per anni, lo ammetto e le parole di Stefano mi sembravano sempre più lontane dalla mia realtà. Hmm, a volte è meglio non parlare a sproposito perché tutto ti torna indietro, come un boomerang... 

Il mio silenzio è stato lungo e ha avuto i suoi alti e bassi. Fino a ieri. Ieri è successa una cosa assurda. Chi ha figli o nipoti sa che, in questo periodo, ci sono le feste di fine anno delle scuole. Alcuni fanno la pizzata e via là. Altri, come nella scuola di mia figlia (essendo a indirizzo musicale) organizzano una specie di maratona di stand, concorsi, balli, festival musicali che iniziano dopo pranzo e finiscono a tarda serata. Negli anni sono stata una rappresentante di classe presente a 360°, in questo tipo di attività. Da un anno a questa parte, invece, non ho fatto nulla ed evitavo di farmi coinvolgere. Beh, ieri mattina non so cosa mi è successo. Ho contattato il presidente del comitato genitori, sapendo che, forse era troppo tardi, e gli ho chiesto se avesse bisogno di qualcuno, magari, con uno stand di Scrabble che facesse giocare i ragazzi. Mitico Ceruti che mi ha detto: "Certo! Bentornata! Quanto tempo che non ti facevi sentire! Abbiamo proprio bisogno di qualcosa del genere!" 

Così, subito dopo pranzo, mi sono presentata con tre scatole di Scrabble, una plancia da torneo, un dizionario della Zanichelli vinto al Torneo di Roma per la parola con più punti milioni di lune fa, riviste della Corrado Tedeschi Editore, foglietti segnapunti e un poster della FIGS. Mi hanno dato un enorme e pesantissimo tavolo della mensa proprio all'entrata. Ho pensato che fosse esagerato, figurati chi si sarebbe avventurato tra i verbi coniugati e le enclitiche; mi sarebbe bastato un banchetto anche solo vicino ai gabinetti... Sai una cosa? Avevo paura. Avevo paura di non farcela. Avevo paura di non attirare i ragazzi. Avevo paura che mi avrebbero snobbata. Avevo paura che, tra la discoteca che ti sfondava le orecchie con la musica che veniva dalla palestra, gli stand delle mamme che vendevano i vestiti usati-ma-non-troppo, le ballerine di danza del ventre, mai e poi mai si sarebbero accorti di me. Avevo paura di rimanere là, da sola, come una pirla ad aspettare un improbabile secchione che era sfigato tanto quanto me. :-/

Sai cosa è successo? L'imprevedibile e di più. Mi hanno assalita. La preside mi guardava con orgoglio, da lontano. Un prof di matematica mi ha detto che sarebbe bellissimo da utilizzare come metodo per la matematica e non la smetteva di fare domande. Le mamme non credevano ai loro occhi mentre i loro figli mettevano assieme le parole e ridevano come matti quando li prendevo in giro se sbagliavano le somme. I papà si affannavano a guardare la lista delle sigle per cercare di piazzare Novara che, secondo loro, doveva incrociarsi con NA perché le targhe valgono a Scarabeo e il loro ninìn non poteva perdere contro la ragazzina filippina che gli piazzava un bingo da 85 punti. Le tre scatole le ho regalate a due ragazzi di terza e una bambina di quinta che non si è lasciata intimorire dalle parole che non conosceva e ne guardava il significato sul dizionario, prima di piazzarle sulla plancia. Le due scatole le ho regalate ai due ragazzi di terza perché mi hanno scioccato. Appena seduti, li avevo inquadrati, quei due. Sai quelli fighi che le ragazzine di prima ci muoiono dietro e loro son troppo per tutto e tutti? Così, almeno, pensavo... Beh, loro si sono seduti e, intorno a me, improvvisamente, si è creato un capannello di una cinquantina di ragazzini che tenevano per Marangoni che giocava contro Avogadro. Tre volte, credimi, tre volte è ritornato il Marangoni per giocare e dopo di lui, tutti gli altri hanno voluto provare. Tre volte è ritornato ed è stato pure capace di piazzare un CALAZIO da 116 punti sul x3! Ah, gli ormoni giovanili. Come ho capito che è un grande, questo Marangoni? L'ho capito a fine serata (verso le 22): sai come fanno in America nei licei, che chiamano a gran voce il più figo della scuola che deve salire sul palco con la reginetta della scuola e fare il discorso finale? Beh, stavo seguendo per la 3 volta questi due ragazzi di cui non sapevo il nome e sento 500 persone urlare dalla palestra: "Dateci Marangoni, dateci Marangoni, dateci Marangoni!." In quel momento arriva sua madre: "Matteo, ti stanno chiamando a gran voce, vieni..." e lui, serafico: "Lasciatemi stare, per favore, devo piazzare 'sto bingo e non ho tempo perché la signora deve andare a cucinare per sua figlia..." :-D Mitico Matteo Marangoni che è riuscito a piazzare SEDIATE nonostante il pubblico avesse iniziato a battere i piedi per terra e mi ha detto, scappando via,:  "Signora, questo gioco è una figata assurda! Grazie per la scatola, stasera ci gioco con papà! " Già... è una figata assurda...

10 commenti:

Anonimo ha detto...

alti e bassi riguardano la partecipazione, le possibilità, gli impegni.... ma se una è grande è grande
brava, Rosa :)
ivania

Ale90 ha detto...

So che farò la figura del tonto, ma non ho capito di che età fossero i ragazzi (erano medie ed elementari? La "bambina di quinta" mi ha spiazzato...)

In ogni caso, Rosa, fa sempre piacere leggere questi resoconti, ancor di più quando ci si vede qualcosa di proprio :)

Eh sì, perché come saprai anche noi genovesi ci siamo dati da fare e abbiamo fronteggiato per ben quattro giorni (20, 21, 22 e 27 maggio, nell'ambito di due diverse iniziative) un pubblico composto soprattutto, ma non esclusivamente, di bambini delle elementari.

Tra alti e bassi il gioco ha riscosso un certo successo e siamo riusciti a far iscrivere una manciata di nuovi soci, anche se qualche scatola in più avrebbe fatto comodo...

Momento no (per quanto mi riguarda): quello in cui mi sono ritrovato a fronteggiare un'orda di bambini di prima (!) allegramente parcheggiati dalle loro maestre intorno alle due plance a disposizione... il tutto si è risolto con la sola perdita di una O e di un po' di senno del sottoscritto! :)

Fortunatamente è stata un'eccezione, perché in generale ci siamo trovati a spiegare il gioco a bambini in grado di coglierlo e apprezzarlo anche meglio di diversi adulti (che spesso tendono a vedere le lettere sul leggio come un blocco non rimescolabile...).

In ogni caso è stata una bella esperienza che non sarebbe stata possibile senza l'interessamento della presidentessa Lucia e della ludoteca Labyrinth, rappresentata dall'inossidabile Enzo e da Nicola, e l'aiuto di Alessandra e Daniela.

Ale90 ha detto...

Uff, mi è partito il post senza che potessi mettere il disclaimer sulla logorrea dell'autore :)

Dal finale non si capisce, ma ovviamente anche Lucia ha dato una mano in prima persona eh!

Rusinè ha detto...

noooo! ma avete fatto una fiera? e perché non me l'avete detto?! avete fatto foto? fateci un resoconto! altrimenti posto il tuo commento! eddaaaiiii!

Rusinè ha detto...

@ale: la scuola di mia figlia fa parte di un plesso composto da scuola media ed elementari. marangoni è/era di terza media, la bambina, di quinta. alla festa partecipano sia quelli delle elementari che quelli della media. :-) chiarito l'arcano..

Ale90 ha detto...

Rosa, non me ne sono occupato io ma credo proprio che Lucia ti abbia mandato una mail per avvertirti e magari sperare nella benevolenza della Mattel... controlla un po'...

[Ok per medie ed elementari, dubitavo che una scuola media inferiore potesse avere un indirizzo musicale :)]

lalina ha detto...

:-( mi sono persa la richiesta di lucia :-(( scusatemi

Ale90 ha detto...

Pazienza, in ogni caso ce la siamo cavata... la prossima volta ti subisso di sms! :P

Bacinella ha detto...

Veramente bello, questo resoconto! Grazie!

Rusinè ha detto...

grazie a te, Bacinella!