Alla fiera dell’est..ero

4 ottobre 2010

Col sole ben alto nel cielo ottobrino, questo fine settimana mi sono presentato armato di tavolieri sacchetti leggii e quant’altro alla manifestazione ludica fiorentina: FIRENZE GIOCA. Organizzata tra gli altri dall’ottimo Michele Comerci. Si tratta di un evento che ha luogo ogni anno e dove vengono presentati giochi di ogni genere e età. Il risultato è una babele di scatole e persone che più diverse non si può immaginare. Denominatore comune è lo spirito che porta persone differenti a essere lì in quello stesso momento. Una bolgia davvero inimmaginabile. Sinceramente avevo messo in conto di passare due belle giornate a guardarmi intorno cercando di convincere passanti e curiosi a mettersi a sedere davanti al tavoliere. Invece con mia grande sorpresa non è andata così. Ero stato posizionato accanto ad un gruppo di giovani che definirei punk, in quanto vestiti di nero con anfibi e borchie a volontà, quando appena estratta la plancia una ragazza mi dice ma quello è lo scarabeo….. e mi si mette davanti dicendomi mi scusi facciamo una partita? Era metà inglese e metà italiana, e nonostante le abbia chiesto 30 volte di darmi del tu, non l’ha mai fatto. Dopo un po’ oltre a lei altri del suo gruppo sono venuti a giocare, Michele che passava mi ha chiesto a cosa stavamo giocando….. che dire: è stato diverso saranno stati i volants rosa cuciti sulla giacca o il look con spilloni e fondotinta un “filino” pesante, ma proprio non riuscivo a far combaciare quella persona così educata e simpatica con la sua immagine…ah i pregiudizi certo….. Comunque sappiate che non ho fatto una piega, rassegnato al fatto che una ventenne non mi avrebbe mai dato del tu. Finito il periodo “nero” mi si è avvicinata una signora che da un po’ aspettava di giocare era inglese. Abbiamo fatto una bella chiacchierata lei non parlava italiano io biascicavo il mio terribile inglese. Non so esattamente cosa le ho detto, comunque si è divertita molto. Quando è arrivata entusiasta una ragazza che ha detto che bello c’è lo scrabble ! Mi sono sentito felice. Ma si sa, la felicità è un attimo, è cosa breve. Si chiamava Eilen e naturalmente era francese. Tuttavia giocava anche in italiano e anche benino. Permettetemi una riflessione, se un giorno dovessi andare a ponte vecchio o in piazza duomo con una tavola da scrabble scommettete che qualche turista straniera si ferma….. Proprio quando ero intento a questo pensiero sono arrivati uno dopo l’altro tanti italiani e devo dire alcuni anche bravini e reclutabili. A tutti ho dispensato con professionalità informazioni, indirizzi e
consigli e come si dice se sono rose fioriranno. Devo dire una cosa: mi sono proprio divertito. Lo consiglio davvero a tutti. Ps. La manifestazione è stata un vero successo.

Stefano Torzoni

FOTO DELL'EVENTO