venerdì 3 settembre 2010

Minimo comun partecipante

La sottoscritta "aiuto bloggher" prende spunto dalle richieste apparse in bacheca per aprire il famoso "thread" relativo alle discussioni in atto sul numero minimo di partecipanti ai tornei sponsorizzati dalla FIGS. Eccolo qua. Colgo l'occasione, inoltre, per informarvi che tali discussioni sarebbero molto più belle da leggere e seguire se condotte su un terreno a loro più adeguato. E' per questo che il nostro Fabrizio Mereu aveva creato un forum (non ancora pubblicizzato e reso pubblico) nel quale ciò si potrebbe fare. Dunque, le domande qua sono due:


1) Quale è il numero minimo di partecipanti che vorreste vedere a un torneo?
2) Vi piacerebbe che si aprisse un forum dove potreste sbizzarrirvi con argomenti, discussioni, liti e diplomatiche riappacificazioni?

A voi le ardue sentenze...
Rosa

53 commenti:

maurizio ha detto...

1) Direi che 10 potrebbe essere il numero minimo di iscritti per considerare valido un torneo, o meglio il numero di pre-iscritti, infatti se il giorno del torneo alcuni non si presentassero, non si può mica mandar indietro anche gli altri...
2) Condividendo quanto espresso da Diego nella chat, vorre fare una riflessione:
lo scrabble lo sosteniamo io, Rino, Ivania, Stefano, Fausto, Ermanno ed altri (ma non tantissimi), che non solo ci presentiamo ai tornei (anche facendo magari qualche sacrificio), ma li viviamo con entusiasmo, sportività, convivialità e passione. Poi c'è il presidente, Rosa ottima organizzatrice di eventi, ecc.
Ai tornei, vi assicuro, c'è veramente un clima di festa.
Le "liti" sono innescate da persone che sanno solo criticare ma che con lo scrabble hanno poco a che vedere, taluni addirittura si nascondono dietro l'anonimato. Se l'eventuale forum dovrebbe dar voce a queste persone, francamente non lo ritengo utile.
Questo è il mio pensiero.
Maurizio

Rusinè ha detto...

Non ho capito bene: cosa vuol dire che lo scrabble lo sostenete voi? è l'idea del "solo chi partecipa ai tornei sostiene lo scrabble" che stai sostenendo (oltre allo scrabble?). se è così, io non sono d'accordo e non lo sarò mai. ma qua si aprirebbero altri cento "thread" e mi limito a ripetere per l'ennesima volta che io, come altre centinaia di persone che amano e giocano a Scrabble, non partecipo a tutti i tornei per tre principali ragioni:

1) NON HO I SOLDI
2) NON HO IL TEMPO
3) NON SACRIFICO LA MIA FAMIGLIA PER UN MIO PIACERE PERSONALE, PER QUANTO MI PIACCIA INCONTRARVI

e perciò faccio la mia cernita e vado a quelli che mi posso permettere. Questo non vuol dire che non sostengo lo Scrabble, anzi, lo sostengo più di quanti si vanno a godere i tornei e se ne tornano a casa felici e contenti senza poi fare una mazza dopo (E NON STO PENSANDO A NESSUNO IN PARTICOLARE). Polemica? Sì, perchè 'sta cosa di "solo chi partecipa ai tornei si può dire sostenitore dello scrabble" me la sto sentendo dire da troppo tempo e non la ritengo corretta. Sostenere lo Scrabble, per me, vuol dire metterci del proprio, spezzarsi la schiena per trovare soluzioni, idee per crescere, novità per far andare più gente a giocare ai tornei, inventarsi il modo di coinvolgere le scuole, aumentare la conoscenza del gioco, attirare l'attenzione dei media, trovare sponsor E NON SOLO ANDARE A GIOCARE AI TORNEI; QUELLO LO SAPPIAMO FARE TUTTI.

Il forum sarebbe gestito e monitorato da persone che "cancellerebbero" le provocazioni deleterie e litigiose. Ma, poi penso, se ce ne fossero, magari, potrebbero anche aiutarci a crescere, Maurizio, che dici? Non possiamo castrare chi ha voglia di dire qualcosa, per quanto provocatorio o aggressivo possa essere e io sono contro la dittatura di ogni genere.

Il fatto è che, come movimento, siamo in stallo e magari, una bottarella male non farebbe. Sarebbe però utile che chi la dà, la bottarella, si informasse, prima.

10 va bene pure per me che preferirei 12 ma è solo perchè mi piace il numero.

love and peace
r

maurizio ha detto...

Rosa, ho detto partecipare ai tornei, non a tutti i tornei. Ci mancherebbe... E tu infatti rientravi tra le persone che ho citato, ma a mero titolo esemplificativo, come "amiche" dello scrabble. Posso aggiungere Meg, ma anche tutti coloro che operano nei circoli locali, che purtroppo non sono a me vicini. Insomma facevo un discorso di amore per lo scrabble, non di élite. Le persone a cui facevo riferimento invece non solo non partecipano agli eventi ma, è emerso spesso nelle discussioni sul blog, criticano e basta. Come puoi ritenere che chi ha persino timore di firmare gli interventi possa essere utile alla crescita del nostro gruppo?

Rusinè ha detto...

da come l'hai scritta, sembra proprio elitaria, invece. sembra che solo voi sostenete e gli altri no. e poi, amiche de che? chi ha timore di firmare, magari, è perchè quando dice le cose con il suo nome o non viene considerato o viene deriso, magari. Non lo/a giustifico/a, naturalmente, perchè io non ho paura di parlare e magari prendermi pure delle pizze in faccia, ma posso capire, se è questa la sua situazione. e se serve a smuovere le acque, mau, per quanto marce che siano, forse è megli così. almeno ci rinfreschiamo un pò tutti... ;-)

Anonimo ha detto...

forse si dovrebbe fare una distinzione fra osservazioni e suggerimenti, che non c'è motivo di non firmare, e sarcasmi pseudocritici che non vengono firmati perchè giustamente ignorati e derisi. si sostiene in modi diversi ed ognuno fa quel che sa e può fare, perchè in fondo è un gioco.
ho detto più volte che adoro andare ai tornei perchè mi piace l'atmosfera, perchè per me è l'unica possibilità di giocare dal vivo, perchè da quando il ginocchio se n'è andato sono le uniche vacanze che per me ha senso fare, perchè giocare a scrabble mi piace molto. una cosa importante credo sia stabilirlo con una certa tempestività se un torneo è valido o meno, perchè prenotare treno e albergo, per chi lo fa tempestivamente, insomma..son soldi..
concordo con maurizio sulla funzione del forum, rosa, siamo adulti, dovremmo essere in grado di sopravvivere se una nostra opinione non viene condivisa, se poi ci sono piccoli scontri personali si dovrebbero risolvere tra le persone, non su un forum, io quando ho avuto qualcosa da ridire l'ho detta e anche se qualcuno si è dispiaciuto poi ha capito le mie intenzioni ed ha ripreso a sorridermi.
già al governo e sui posti di lavoro dobbiamo sopportare tanti veleni, almeno nel gioco divertiamoci senza lagne e sarcasmi anonimi :)
ivania

Fausto ha detto...

"Forse si dovrebbe fare una distinzione fra osservazioni e suggerimenti, che non c'è motivo di non firmare, e sarcasmi pseudocritici che non vengono firmati perchè giustamente ignorati e derisi." Ahhhhhh straquoto all'infinito x2, parole sante!!!

abiciro ha detto...

Io penso che il minimo numero di partecipanti per essere valido ai fini di una qualsiasi classifica nazionale debba essere elevato a 20 (nulla vieta di organizzare tornei locali, per passione, per propaganda, ecc.)
Per incrementare (e di molto, non di qualche iscritto) il numero di giocatori si devono percorrere alcune strade:
1) Ripensamento del concetto di Federazione Italiana Gioco Scrabble, adottando il regolamento della scatola classica utilizzando un vocabolario fisso per 5 anni.
2) Creazione all'interno della Federazione del gruppo MASTER col nostro regolamento attuale(chiarendo definitivamente i punti in sospeso quali enclitiche, verbi arcaici, ecc.).
3) Creazione di comitati regionali.
4) Per ogni torneo valido, 1 solo premio importante.

Anonimo ha detto...

@Maurizio mi stupisce un po' leggere il tuo post iniziale. Da te non me lo sarei aspettata. Cosi' come non mi aspettavo di sentirti commentare in bachecha "Rino, se fossi in te non punterei cosi' alto" Alto?! Ci sono giocatori di serie A e giocatori di serie B ? Qui sembra di entrare in una lobby e - davvero - questo spirito non fa bene a nessuno. Personalmente, in passato, mi sono esposta e non poco e ho ricevuto in cambio commenti anche molto pesanti; questo, perche' ultimamente non ero (e non sono tutt'ora) presente ai tornei e non ero in possesso del "diritto" di esprimere un'opinione. Quindi posso capire benissimo chi non ha voglia di sentirsi insultare. Del resto c'è anche chi, molto piu' furbescamente, non si esprime affatto e mette il culetto al caldo.
Scusate, grandi dei dell'olimpo, ma forse serve considerare che molte altre persone hanno sostenuto lo scrabble in passato, e se al momento per problemi contingenti, famigliari, di salute o quant'altro, non possono garantire la presenza, non mi sembra un buon motivo per muovere loro delle critiche per implicite che siano. Almeno non fino a quando pagano la loro quota annuale al club e alla Federazione.

Ha ragione Rosa quando dice che sostenere lo scrabble non significa solo partecipare ai tornei, già belli e confezionati, ci sono molte altre cose che magari vengono fatte "dietro le quinte" senza suonare le trombe del giudizio.
Non capisco tutto questo stupore e il gridare alla lesa maestà, per un commento anonimo, affatto offensivo tra l'altro, quando questo commento mi sembra abbia - anzi - avuto il merito di sollevare un problema latente e magari in questa sede lo si definisce.
Per quanto riguarda la mia opnione rispetto al numero minimo: mi sembra che 12 effettivi sia il numero giusto. Se poi non si presentano tutti, certamente non si mandano indietro gli altri, si gioca ugualmente, ma non lo si ritiene valido. Come le assemblee condominiali, se non si raggiungono i millesimi non si puo' deliberare.

Daniela

maurizio ha detto...

Vorrei fare una precisazione, mi sembra che ce ne sia bisogno, e poi lasciare lo spazio anche agli altri.
La mia sola ed unica distinzione era semplicemente tra "amanti dello scrabble" ed eterni ed inconcludenti polemizzatori. Criticare il presidente Figs perchè prima ha detto 12 e poi 10, per di più senza palesarsi, mi sembra che non sia atteggiamento propositivo e per questo, Daniela, facevo presente a Rino che a mio avviso non poteva trattarsi di Eddi o Alberto, che hanno sempre dimostrato sportività e lealtà.
Partecipare ai tornei non è da "dei dell'olimpo", e neanche da eroi, ma vi chiedo:
se non ci fossero i tornei o comunque le "partite giocate", di che si occuperebbe la Figs?
Io non sminuirei l'importanza delle occasioni di gioco (d'altra parte in questa discussione siamo a parlare dei "limiti di sopravvivenza").
Vorrei fare peraltro notare che se quelle persone che ho nominato nel primo post non fossero state presenti, 4 dei 6 tornei disputati quest'anno sarebbero stati invalidati come è successo x Codogno. Non mi sembra poco.
In quanto alla macchina organizzatrice che sta dietro, nessuno ne ha mai disconosciuto il merito (Rosa, sai bene che per taluni incarichi mi sono tirato indietro riconoscendo che altri sarebbero stati più capaci al mio posto).
D'altra parte il primo sincero ringraziamento, ad ogni torneo, va sempre agli organizzatori.
Rosa ha detto che partecipare è troppo facile: "quello lo sappiamo fare tutti". E meno male.
Ragazzi, ma stiamo parlando di un gioco (adatto a persone da 10 anni in su, si legge sulla scatola) o a qualche rara disciplina per pochi iniziati?
Ripeto: io partecipo ai tornei perchè mi piacciono l'atmosfera, le persone, il gioco, il viaggio. Mi sento molto affine a Ivania, in questo.
Ben venga chi fa qualcosa di positivo per lo scrabble, davanti o dietro le quinte.
Per me le sterili polemiche possono soltanto avvelenare quel clima che a me piace tanto. In tal caso, coerentemente con il mio pensiero, tornerei a giocare su Isc.

Lalina ha detto...

Altra considerazione: anche questo post, come tutti gli altri che danno adito a "pensiero + ragionamento + condivisione dei pareri = soluzione dei problemi" andrà a finire nel cexxo senza nessun risultato. Perchè? Perchè sembra che il problema sia proprio questo. Parlano solo i soliti che non hanno potere decisionale e chi ce l'ha non contribuisce e non decide e sta solo a leggere e parlare tra di loro. Dove sono Rino, Eddi, Stefano e Diego, in questo post? La bacheva andava bene e il post no? Qua non ci sono solo quelli che "sostengono lo scrabble" Maurizio; ci sono anche solo quelli "che continuano a chiedere soluzioni, risposte, definizioni finali di problematiche e situazioni" e non ottengono mai niente in cambio perchè chi è stato "votato e scelto" per una ragione o l'altra, posticipa, ritarda, dimentica (opportunamente o no, non si saprà mai), sposta le priorità, aggredisce chi la soluzione (per quanto, magari, poco popolare possa essere e stanco dei ritardi e delle continue incertezze degli altri) la dà e se ne assume la responsabilità. Si, dopo anni di FIGS ho capito questo: il consiglio deve cambiare e deve cambiare TUTTO, una volta per tutte. Forse, un giorno, si dirà: "si stava meglio quando si stava peggio" ma, almeno, si darà anche ad altri la possibilità di "FARE" E DIMOSTRARE oltre che parlare. Solo così si potrà capire cosa vuol dire essere il consiglio FIGS. Nessuno si proporrà per farne parte? E allora, o ritorneranno gli stessi "dell'Olimpo" (se lo vorranno) o si chiuderà la baracca e buonanotte al secchio. E sai perchè? Perchè lamentarsi (firmandosi o no), senza cercare di trovare la soluzione facendo parte del sistema FIGS (socio PARTECIPANTE o consigliere ATTIVO), è una cosa pochissimo simpatica, a mio parere, molto pochissimo simpatica.

@Ivania: su questo blog spesso e volentieri si è cercato di suggerire e osservare in maniera pacata e "fruitful" (scusate, non mi viente l'italiano) ma altrettanto spesso e volentieri chi l'ha fatto è stato deriso o, peggio, completamente ignorato. Cosa faresti, tu, in una situazione dove ti preme il futuro della FIGS perchè ti piace l'idea FIGS e non riesci a staccarti dallo Scrabble perchè ami il gioco ma, ogni volta che provi a dire la tua vieni ignorato totalmente fosse anche solo per dire che stai dicendo scemenze? Io non sono Ipse Dixit (perchè non ricordo nemmeno che cosa vuol dire e non me ne frega di saperlo) però, forse, di tanto in tanto, una cosa la direi, fosse anche solo per far vedere che qualcuno le legge E SE LE RICORDA le cose che questo consiglio scrive su questo blog.

Anonimo ha detto...

@Maurizio
Ma è proprio questo che non capisco: dove starebbe la "sterile polemica" nel chiedere un chiarimento, un'informazione ? Anche Margherita aveva lanciato l'amo, firmandosi e facendo una domanda estremamente chiara, ma nessuno le ha risposto mi sembra .. forse perche' la sua richiesta è stata troppo gentile ? Allora mi viene da pensare che le provocazioni a qualcosa servano di quando in quando :-)
Del resto, proprio perche' esiste una Federazione, credo sia giusto attenersi a delle regole, stabilite o da stabilire. Tutto qui. Altrimenti, come hai detto tu, la Federazione che ci sta a fare ?
E poi io non farei una distinzione fra amanti dello scrabble e "eterni e inconcludenti polemizzatori" ma fra chi puo' e chi non puo' :-)Non sempre è solo una questione di volontà, ma anche di possibilità. E anche quando ci fosse chi non partecipa assiduamente perche' non ha voglia di andare ad un torneo ogni mese, scusa, ma dove sta la neglicenza ?

Detto questo, vi penso sempre con piacere e nell'attesa che la mia condizione mi permetta di essere di nuovo assidua, saluto tutti con un abbraccio virtuale. Perche' prima del gioco esiste l'aspetto umano, senza dubbio.

Daniela

maurizio ha detto...

E' proprio l'aspetto umano che fa la differenza, Dani.
Il "propositivo" avrebbe fatto presente che il regolamento dello scrabble dovrebbe prevedere un numero minimo di partecipanti per validare un torneo.
Lo "sterile polemizzatore" invece attacca Diego insinuando che abbia cambiato avviso in pochi giorni solo perchè il torneo di Gaeta (con 10 partecipanti) era stato organizzato da lui, salvo il fatto d'aver omesso artatamente parte del post di Diego, come ha prontamente osservato Fausto.
Sarcasmo pseudocritico, brava Ivania!!
Un abbraccio, Dani.

Anonimo ha detto...

rosa, cara, io per dire la mia opinione su cose serie ( il lavoro) mi sono fatta nemici giurati ed ho cambiato città e scuola più volte per questo. ma sono situazioni diverse, questo è un divertimento, che ha anche lati relazionali. se per me fosse indispensabile la modifica che propongo ma non venisse presa in considerazione mi limiterei a giocare solo su isc. non vedo nell'intervento iniziale di maurizio questa offensiva distinzione fra chi va ai tornei e chi no, io ho visto una distinzione fra chi dice la propria opinione e chi si trincera dietro l'anonimato, che per sua natura non è risolutivo e maldispone. che poi rino, eddy, stefano, diego non rispondano..può anche darsi che in quei giorni siano in vacanza o magari fanno anche altro o magari non vogliono turbare equilibri. che ci sia un pò di riflessione su tutte le proposte è una cosa positiva, altrimenti ci sarebbe un vortice caotico di cambiamenti. io penso che ci sia poca partecipazione ai tornei principalmente per la crisi economica e poi perchè a tutti piace vincere ma i più affezionati sono quasi imbattibili. io credo di non poter andare oltre le postazioni intorno alla metà classifica( seconda metà verso il basso) ma non faccio testo perchè il mio obiettivo non è vincere. e sul fatto che arrivare davanti a rino, stefano, elvio, fausto, etc non credo ci sia molto da fare, se non magari dividere i tornei in 2 sezioni. ad esempio antonio cuofano, a gaeta, le ha perse quasi tutte ma pochi si sono posti il problema di non dargli centinaia di punti di distacco, è chiaro che giocando solo con quelli fortissimi ti avvilisci. che una proposta sia vagliata e non accettata, ripeto, è una cosa che un adulto dovrebbe saper accettare, se non è una questione seria....io sento di ringraziare tutti, anche quelli che giocano solo su isc, perchè mi piace e mi tiene compagnia in questo calabrese oceano di solitudine che mi circonda
ivania

Anonimo ha detto...

Fatico a mettere ordine fra le mie idee e soprattutto fra le emozioni che mi suscita lo Scrabble.
Lo adoro. Mi fa felice. Mi fa compagnia. Mi aiuta a crescere. Mi rende migliore.
Questo avrei scritto fino a un paio d'anni fa.
Ora dovrei aggiungere:
Mi stressa.
E non è colpa del gioco, ma forse di come sento e vivo io la responsabilità di un incarico nel Consiglio.
O forse del fatto che sento poca affinità con il "sentire" di molti "signori dello Scrabble".
Cerco di spiegarmi.
Vorrei lo Scrabble come in Francia: per tutti (o quasi). Per questo mi concentro su fiere ed eventi di divulgazione del gioco.
Mi dicono che manco ai tornei. E' vero. E i tornei mi mancano, ma soprattutto mi manca l'incontro con i giocatori, voi tutti, che adoro insieme al gioco.
Ma la classifica non mi manca. Giustamente non si può accantonarla e scordarla, non l'ho mai chiesto. Ma quante persone che sono assidue ai tornei hanno partecipato ad una fiera ludica?
Fa + un torneo o uno stand ad un evento ludico???
E quanto dà, al mondo dello Scrabble, un torneo fatto a tutti i costi (e nn parlo di Gaeta, che credo essere un torneo meraviglioso)magari coi soliti 8 giocatori?
Io sogno una FIGS che fa 6 tornei e 6 fiere...invece di 12 tornei...
Non so se sono stata chiara...
Baci, Marghe

lalina ha detto...

chiarissima... :-)

Ale90 ha detto...

Condivido in buona parte l'intervento di Meg, anche se non posso dirmi stressato dallo Scrabble :)

Personalmente apprezzo molto le iniziative volte a diffondere lo Scrabble (stand fieristici e simili): intanto perché allo stato attuale è l'unico modo che abbiamo per provare ad allargare un po' la base, e poi perché mi diverto molto quando riesco ad andarci!

Per cui ben vengano i tornei, ma ricordiamoci che... c'è tutto un mondo fuori :)

Dragone ha detto...

In questi post si legge tutto ed il contrario di tutto,tutti hanno in parte ragione e in parte torto.
Quando ebbi le prime idee sulla creazione di una federazione italiana di Scrabble quasi mi ridevano in faccia,mi fa piacere che ci siano tante idee contrastanti perchè è un sintomo importante,io apprezzo tutti voi che vi date da fare per lo Scrabble e condividete la mia passione o ci gioco anche sulla spiaggia con mia moglie che poveretta si presta e mi accontenta sempre (o appena finito di giocarci )...ogni opinione è gradita e non conta se chi la esprime gioca poco o viene poco ai tornei,l'importante è che non ci sia malafede perchè vi assicuro che da parte mia non c'è mai stata,c'è solo voglia di far crescere lo Scrabble in tutte le sue espressioni e forme.

lalina ha detto...

ok, Diego... e, detto questo, aspettiamo con ansia cosa decide il consiglio in merito al numero minimo di partecipanti... Magari prima che si tenga torneo di Stefano, visto che a 2 settimane dall'inizio sono 7 gli iscritti. La mia opinione è che la decisione la prenda l'organizzatore così la colpa è solo sua... :-)
peace and love

rumcasusu ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
rumcasusu ha detto...

ma no! mi ha seccato il commento che avevo postato ieri! stasera lo reinserisco..

indurain ha detto...

Salve a tutti.
Intervengo solo ora perchè nel week-end sono off-line e posso collegarmi solo dall'ufficio.
Comincio con il tema principale: il numero minimo di partecipanti.
A mio parere la FIGS dovrebbe (come avviene da due/tre anni a questa parte) stabilire ad inizio anno il calendario ufficiale dei tornei 'federali'. Fatto ciò, ogni torneo programmato deve essere un torneo valido anche se il numero dei partecipanti è basso: per me il minimo potrebbe essere benissimo ridotto a 6 partecipanti (ricordo ad esempio un recente GP di Formula1 a cui hanno partecipato solo 6 macchine...).
Poi, se il numero di partecipanti dovesse essere scarso, è facoltà dei singoli organizzatori dei tornei annullarli o spostarli (ad esempio perchè con pochi partecipanti non si riescono a coprire le spese di organizzazione). Se ad inizio anno un giocatore decide di partecipare al torneo di Codogno, ad esempio, e non a quello di Roma, di Milano o di Napoli, deve poterlo fare sapendo con buona certezza che il torneo verrà comunque disputato. Un'altra cosa che vorrei sottolineare è che al fine di disputare sempre tutti i tornei programmati e dare a tutti la massima possibilità di scelta/partecipazione, secondo me è implicito che siano i giocatori 'vicini all'organizzazione' a garantire le presenze minime necessarie: cioè, se a maggio è in programma un torneo federale a Napoli sarebbe opportuno che almeno 6 giocatori di Napoli e dintorni partecipassero per assicurare l'effettuazione del torneo. Discorso analogo per i romani ai tornei di Roma, per i milanesi a Milano e Codogno, e così via...

Elvio

indurain ha detto...

Ma il tema più importante mi pare un altro: da un paio d'anni a questa parte il numero dei partecipanti ai tornei è in netto calo. Quest'anno a Firenze c'erano 10 giocatori, così come a Gaeta. A Genova e Napoli pochi di più (15 e 16). L'unica eccezione è stato il campionato italiano a Milano, dove c'erano 23 giocatori soprattutto grazie alla (benedetta) presenza massiccia degli scrabblisti milanesi. Perchè tutto questo?
Credo che la tanto sbandierata 'voglia di stare insieme', 'voglia di rivedere amici', 'voglia di giocare solo per il gusto di farlo' sia decisamente scemata o comunque non sia più sufficiente a motivare la partecipazione ai tornei a scapito di impegni familiari o difficoltà economiche individuali.
Un'altra causa da non trascurare è stato l'allontanamento (speriamo solo temporaneo) di Andrea G., che per anni con la sua passione e una certa dose di carisma ha contribuito molto, secondo me, alla crescita del movimento.
Noto anche da alcuni commenti che da molti giocatori viene distintamente percepita l'esistenza di una 'cricca' (o chiamatela come volete) di fantomatici 'Signori dello Scrabble' che prenderebbero decisioni o influenzerebbero le attività scrabblistiche: forse sarebbe il caso di smantellare anche solo l'idea che una tale cricca esista coinvolgendo maggiormente tutti i giocatori e prendendo decisioni sempre più collegialmente, ascoltando tutti i pareri, ma proprio tutti; in quest'ottica un Forum sarebbe molto utile.
Anche le nuove modalità di classificazione dei giocatori (ranking piuttosto che rating) non sono servite affatto a raggiungere l'obiettivo prefissato di incrementare la partecipazione ai tornei dal vivo.
Trovo inoltre che discussioni del tipo "Tizio e Caio sostengono lo Scrabble e Sempronio no" non aiutino certo la coesione del movimento. Così come credo che qualunque 'Ipse Dixit' per poter esprimere un'opinione legittima in una bacheca o in un post non abbia bisogno di nessun pedigree scrabblistico: tutti possono parlare e tutti devono ascoltare. I commenti non firmati sono obiettivamente sgradevoli.

Saluti a tutti,
Elvio

Dragone ha detto...

Condivido il parere di Elvio,ho infatti recentemente auspicato una condivisione allargata delle discussioni del consiglio (e altre libere discussioni su altri argomenti scrabblistici) a tutti gli appassionati e questo potrebbe avvenire attraverso il forum, che è a mio avviso lo strumento più idoneo per le discussioni, il blog infatti è per sua natura più uno strumento di comunicazione che di confronto. Il blog è ancora di Andrea Gianni nel senso che lui ne ha le chiavi e solo lui può modificarne i contenuti,la nostra segretaria (e solo lei) può creare post ma senza modificare la struttura i contenuti o aggiornare le classifiche,ci tengo a fare questa precisazione perchè altrimenti può sembrare che non vogliamo o dimentichiamo di aggiornare il blog,mentre la questione è ben diversa,questa situazione merita a mio avviso approfondimenti perchè vorremmo tutti che Nico tornasse ad occuparsi a tempo pieno del blog ma in caso contrario dovremmo comunque riflettere sulle alternative praticabili.

abiciro ha detto...

Anche stavolta la montagna sta partorendo il topolino.
Per il "minimo comun partecipante" ritengo rischiosa la posizione pragmatica di Elvio, apprezzabile per il tentativo di valorizzare più tornei possibili, in quanto parafrasando "i.d." rischierebbe di far validare anche il "magnifico torneo a cinque di Capri" oltre al "perfetto torneo di Gaeta", e così via.
Alzare invece la quota di partecipanti per rendere valido un torneo costringerebbe a porsi il problema di avere centinaia (plurale) di iscritti.
Io penso che non si voglia uscire dal recinto per non perdere, come fosse una coperta di Linus, il voluttuoso tepore della buina.
E allora giochiamo semplicemente.

@ Dragone (e altri): Alla selezione per un posto di lavorante in una nota sartoria, il titolare affida la sua giacca e quelle dei capisarti alla concorrente con queste parole: Quella macchina è una Singer, vacci e "CUCICICI" i bottoni mancanti.
Qual è la parola errata?

@Rino : Ho capito quale è la differenza nella Coppa America, se al primo turno dirò, ut more, "CAZZATE", non solo tenderanno la scotta della vela, ma mi daranno 112 punti in B8 or e si potranno aggiungere anche le enclitiche.

rumcasusu ha detto...

1) anche a me 10 pare il minimo sindacale
2) il forum aiuterebbe la federazione

più volte ho detto dell'autoreferenzialità della federazione, almeno in occasione dei tornei: l'obiettivo principale di una federazione dovrebbe essere la promozione del gioco in modo da allargarne il più possibile la base, non magnificare e lodare i 4 gatti (perchè i nostri numeri si contano in unità, non in decine) che si spartiscono attualmente le vittorie dei tornei. Adesso so già che tutti penseranno "eccolo, lo dice solo perchè non vincerà mai un torneo". Invece no, lo dico perchè ho a cuore lo scrabble, e voglio che più gente possibile ci giochi e lo impari ad apprezzare. Avere tornei con i soliti partecipanti, big o non big che siano, non mi pare aiuti ad ampliare il parco giocatori.

A questo proposito vorrei aprire una parentesi sui premi: a Milano, in occasione dei campionati nazionali, abbiamo cercato di spalmarli un pò di più del solito, in modo da evitare per quanto possibile l'accumulo da parte dei primi 3. Proporrei che ai primi 3 vada solo ed unicamente la coppa, e che il ricavato dei tornei venga reinvestito in promozione per la federazione, o che vengano dirottate le risorse su premi per gli esordienti o per i giocatori che normalmente non giungono in posizioni di rilievo (preferisco la prima).

rumcasusu ha detto...

Ho partecipato più volte a manifestazioni in fiera, quasi facendo lo sgambetto ai visitatori per farli giocare. Per questo condivido quanto dice meg, e mi piace il suo modo di vivere lo scrabble. Personalmente ho cercato di aiutare facendo quello che mi viene più facile fare: adesso la federazione ha un sistema di posta elettronica ricco e flessibile (che non viene praticamente usato..), il club di Milano ha un sito ufficiale (che mi piacerebbe poter curare di più), e poi c'è il forum.
Non ricordo se ne avevo già parlato, cmq credo che potrebbe essere utile per spostare un pò di giocatori da isc verso i tornei dal vivo.. Mi sembra che denoti solo qualunquismo il fatto di associare un forum ad posto dove ci si insulta anonimamente. Se poi la maggioranza dovesse ritenere che l'unica funzione che potrebbe avere fosse quella.. beh, smetto anche di perder tempo a pensarci. Insomma.. serve una scossa, idee per portar dentro quanta più gente possibile.

Per il discorso partecipazione ai tornei, ha ragione rosa. Partecipare ai tornei costa, soprattutto se lontani da casa. Ed il tempo forse è ancora più difficile da trovare. Personalmente ho la fortuna di avere Claudia anche lei appassionata di scrabble, e nonostante ciò non abbiamo la possibilità di andare a tornei lontani da milano (bruciarsi un weekend stando under pressure per 7 partite di scrabble, con i km in macchina per gli spostamenti, le cose da fare a casa, le esigenze di tutti giorni, ed un lavoro che ti tiene fuori casa tutto il giorno e senza orari.. è difficile da conciliare). Non per questo ci si sente meno impegnati: siamo segretari del club, cerco di tener su il sito di milano, intervengo sulla posta della federazione, aiutiamo ad organizzare i tornei a milano, partecipiamo agli eventi in fiera.. Lo scrabble non è solo partecipare ai tornei!


Attendo risposte concrete su cosa fare del forum.

Fabrizio

Dragone ha detto...

Continuo a ripetere che la strada migliore per lo Scrabble sono i tornei regionali,si possono giocare meno partite in un giorno unico e sono più vicini a chi gioca,quindi meno spese e meno stress.
Non finiremo mai di ringraziare tutti quelli che aiutano con il loro lavoro e impegno la federazione ma qualcuno che gioca ai club ed ai tornei ci vuole altrimenti lo Scrabble muore....
trovo inoltre contraddittorio che a voler aumentare il numero minimo dei partecipanti siano proprio quelli che partecipano meno ai tornei...faccio anche una ulteriore considerazione è vero che i tornei nazionali possono essere ridotti ma è giusto in ogni caso premiare chi partecipa ai tornei con premi,punti,gadget e quant'altro e non è vero che è facile partecipare e soprattutto organizzare i tornei pertanto chi parla dovrebbe prima cimentarsi e l'occasione ci sarà presto, perchè dopo quello che ho letto ho deciso di non fare il torneo di Gaeta nel 2011 visto che tutti ripetono che 10 persone sono poche...pertanto chi vuole organizzare il summer Scrabble ad Agosto è liberissimo di farlo... oppure è una buona occasione per farne uno in meno.

Dragone ha detto...

@Ciro la particella CICI oltre ad essere pleonasticamente ridondante, è scorretta per motivi fonetici,te lo farò leggere su una grammatica cartacea e nel frattempo ti incollo tutte le enclitiche previste secondo lo studio per il programma Pimorpho del CNR di Pisa :

CELO CELA CELE CELI CENE

TELO TELA TELE TELI TENE

SELA SELO SELI SELE SENE

VELO VELA VELI VELE VENE

MICI TICI GLICI LECI VICI

MISI TISI GLISI LESI CISI

VISI LO CI NE GLI

SI LI LA LE VI

MI TI

abiciro ha detto...

@dragone
L'errore era "capisarti", quando si indica la luna, ecc.
Non gradisco accettare il "dogma di fede" ma, da legalitario, legge, articolo e comma.

abiciro ha detto...

@dragone
Per le enclitiche elencate sono il primo ad essere d'accordo a inserirle nel regolamento (con eventuali modi di utilizzo), perché non lo si fa?

Dragone ha detto...

@Ciro manca poco abbi fede !

indurain ha detto...

Sono d'accordo con Margherita, Alessio e altri sull'importanza delle 'fiere' o simili rispetto ai tornei agonistici.
Mi chiedo: ma i tornei federali e le manifestazioni ludiche sono inconciliabili? Non si potrebbe organizzare dei tornei agonistici (ad esempio il Campionato Italiano) proprio in corrispondenza delle fiere, nelle stesse date e negli stessi luoghi?
In questo modo un eventuale visitatore potrebbe sia conoscere il gioco, sia fare partite dimostrative, sia assistere a partite di alto livello tra giocatori 'esperti'. Chiaramente qualcuno dei giocatori (io mi offro volontario) dovrebbe rinunciare a partecipare al torneo e dedicarsi solo alla divulgazione e all'accoglienza degli ospiti (sia adulti che bambini).
Ricordo che anni fa il torneo di Scrabble dei Giochi Sforzeschi era proprio organizzato all'interno di una manifestazione ludica più ampia.

Per Fabrizio: io il Forum lo aprirei.

Elvio

Dragone ha detto...

Fiere e tornei sono attività che possono coincidere ed è già accaduto ne abbiamo fatti al Comicon a Napoli ed hanno anche avuto una grossa affluenza di pubblico sia i tornei testa a testa che le simultanee,ne abbiamo fatto anche uno in parallelo con gli scacchi ed è stato molto interssante con una campionessa italiana di scacchi che distratta dallo Scrabble stava per perdere con Eddi che cavallerescamente gli ha concesso la patta.
Questi tornei li abbiamo sempre fatti per i visitatori della fiera e non per giocare tra noi.

Dragone ha detto...

Ovviamente si trattava del Comicon+Gamecon visto che le due fiere sono state recentemente accorpate in un unico evento.
Oltre al Gamecon il club Napoli ha anche partecipato ad altre fiere ludiche come quella di Salerno,Gaeta ed altri eventi e sono state tutte esperienze positive.

maurizio ha detto...

Il mio primo post poneva l'accento sull'importanza del torneo perchè questo era l'argomento della discussione, sorta a seguito di un intervento che poneva, anche se con atteggiamento per nulla garbato, la questione del numero minimo.
Mi scuso con quanti hanno creduto che intendessi dire che esiste solo il torneo e tutto il resto fosse inutile.
Ovviamente la questione si è posta proprio perchè c'è un'innegabile carenza di presenze e di interesse per un gioco che altrove invece fa numeri esorbitanti.
Bisogna però dire che la teoria, senza il gioco pratico, in qualsiasi specialità, non può esistere.
Penso sia un bene che vi sia un equilibrio tra chi organizza e divulga, e chi "pratica". Chi non ha la possibilità di venire ai tornei non deve mica giustificarsi. Io posso farlo perchè non lavoro il sabato e perchè non ho famiglia, viceversa non mi sentirei di assumere incarichi impegnativi all'interno della Figs perchè tutti gli altri giorni non ho un minuto libero.
Detto questo, penso che tutti vorremmo avere 20 o 30 nuove presenze ad ogni torneo, ma se questo non accade non possiamo risolvere il problema cominciando ad annullare i tornei. 20 persone a torneo sono al momento, caro Ciro, un sogno.
Ben vengano le manifestazioni come Ludica o Play, se riescono a fare crescere i nostri piccoli numeri. Non solo ai tornei, ma quantomeno presso i circoli locali.
Ma anche nella peggiore delle ipotesi francamente io tenderei a difendere i nostri momenti di incontro, non a mettere paletti.
Non sono d'accordo con una frase della carissima Meg, che diceva che un torneo con "i soliti otto" non dà nulla al mondo dello scrabble. Qualcosa dà, lascia una traccia nella storia dello scrabble italiano, grazie alla Rete, al resoconto, ai commenti, alle foto, alle giocate interessanti, bizzarre o linguisticamente controverse.
E poi ci siamo noi. Ogni torneo mi arricchisce, mi rilassa, mi appassiona, mi diverte, non lo dico per volere esagerare, ma perchè quelli a cui ho partecipato li ho trovati davvero dei momenti di gioia e di grande affiatamento. E poi voglio molto bene a quelle otto (o sette?) persone, e lo scrabble è un'ottima occasione per incontrarle.

Anonimo ha detto...

ciao da stefano (quello di napoli).

35 commenti da parte di 11 persone!
con me 12...
Questo thread è un vero successo, qualunque cosa si decida (di certo niente...)!!!
Allora noi leggiamo ancora il blog, anche se non sempre scriviamo (io per primo), e, se stimolati, ci facciamo vivi...

Premesso che sono d'accordo su 10 come numero minimo per la validità di un torneo, sto per dire qualcosa che non mancherà di scatenare polemiche.

Per me il problema e che la federazione è pur sempre fatta da giocatori, e questo, per un gioco commercializzato, per me non va bene.
Voglio dire che il problema di diffondere e pubblicizzare il gioco in fiere, mostre, ecc. dovrebbe essere compito della Mattel che, invece correggetemi se sbaglio, si limita a fornire le scatole per i tornei.

A me piace giocare, partecipo ai tornei quando posso (come tutti, credo), ma non mi diverto a pubblicizzare il gioco (anche se potrebbe servire ad aumentare il bacino di giocatori) nè voglio lavorare gratis per la Mattel.

Saluti

Darkasciuga

P.S. Ho evitato la polemica sulle assurdità dell'attuale ranking non essendo questo l'oggetto.
Mi riservo di farlo un'altra volta.

Lalina ha detto...

@Stefano Leone: scusa, Stefano, ma da chi è gestita la federazione scacchi? e quella della dama? secondo te loro non sponsorizzano il gioco ma giocano e basta? Uhm... avrei dei seri dubbi in merito ma, se mi sbaglio, corriggetimi.. ;-). Inoltre, tu potrai non divertirti, ma io, credimi, quando sono a una fiera ad insegnare ai bambini come giocare a scrabble mi sento la persona più felice del mondo e vorrei che non finisse mai. Si, farei 10 fiere e 1 torneo, credimi, per la soddisfazione che ne ricavo, ma è soggettivo.

Per quanto riguarda le discussioni che non arrivano a nula.. Anche qua: alla fine si arriva a qualcosa, stefano, sempre, credimi. Se voi partecipaste di più alle discussioni e deste di più il vostro parere (qualsiasi parere) le cose, forse, si risolverebbero più velocemente (magari non facilmente, lo ammetto, ma più velocemente, credimi).

Lalina ha detto...

p.s. fighissima la segreteria del club milanese!!! smack, smack, smack!! BBBBraviiii!

rinodam ha detto...

Mi accingevo a rileggere per la terza volta i numerosissimi post pubblicati per orientarmi meglio e trovare un filo logico con il quale legare gli argomenti meritevoli di risposta, quando mi è capitato di leggere l’ultimo intervento di maurizio che idealmente potrebbe chiudere il cerchio da lui stesso aperto. Se, infatti, nel primo intervento, maurizio può anche essere risultato non felice nelle espressioni utilizzate per esprimere il suo pensiero, in quello conclusivo – al contrario – mi sembra abbia saputo sintetizzare e precisare il messaggio che avrebbe voluto da subito trasmettere. E su queste ultime cose che ha scritto, mi sembra si possa esprimere il nostro accordo. O per lo meno, io le sottoscrivo. Con ciò sarei sollevato dall’obbligo di un lungo intervento, per esprimere a mia volta il mio pensiero, le mie valutazioni sulle cose dette, il mio dispiacere su alcune affermazioni quanto meno azzardate, utilizzate per avanzare critiche pur legittime sulle attività fin qui esercitate dal consiglio o da alcuni suoi componenti.
Potrei, quindi, limitarmi ad alcune brevi osservazioni, pur non evitando di trattare gli argomenti più controversi e, nello stesso tempo, stimolanti. Ed è quello che farò.

rinodam ha detto...

1) Numero minimo dei partecipanti. Avrei voluto sperare, un giorno, di affrontare il problema opposto: regolamentare il numero massimo di partecipanti ai tornei. Ma tant’è! Dobbiamo invece esprimerci sulla validità dei tornei nel caso di scarsa affluenza! Con buona pace di tutti quelli, me compreso, che avevano teorizzato soluzioni miracolistiche per vedere aumentato il numero dei partecipanti! Dico subito che per me il numero minimo di partecipanti è quello che consente di disputare almeno sette turni di gioco. E’ questo, infatti, il numero minimo di partite che si è assunto per validare un torneo nazionale (sei, nel caso di tornei complessi tipo il master di firenze, che comprendono anche la prova di duplicato). Allora è semplice: per disputare almeno 7 partite, ci vogliono almeno 8 giocatori. Troppo pochi? Certo, piacerebbe che fossero di più! E allora che si fa? Si annulla il torneo? Si gioca senza che il risultato incida sulle classifiche? E perché mai? Quale sarebbe l’utilità? Credo che alla lunga, per incrementare il numero dei partecipanti, sia necessario incrementare le occasioni di incontro. Non diminuirle. Magari organizzando più manifestazioni locali, come suggerito – e praticato con successo – dal club napoletano. O comunque aumentare le occasioni per fare proselitismo. Abbiamo constatato come sia difficile trascinare ai tornei i giocatori di scrabble della rete (troppo timidi? troppo impauriti di affrontare le partite dal vivo? timorosi di giocare a “mani nude”). E allora via con le fiere, le manifestazioni, le scuole, i centri anziani! Chi ha detto che siano inconciliabili i tornei (non sono 12 in un anno: fatevi bene i conti) con le altre iniziative. Certo: si tratta di incrementare l’impegno; le risorse – anche finanziare- ; di trovare il tempo disponibile; e soprattutto di avere la disponibilità di un numero maggiore di persone rispetto a quello attuale. Io credo che bisogna essere più pazienti. E soprattutto, incoraggiare e suggerire, piuttosto che deprimere e demolire. Come quando, paradossalmente, si colpevolizza chi partecipa ai tornei, piuttosto che quelli che non lo fanno. Sia chiaro che nessuno mai si è sognato di criticare gli assenti o addirittura di contestare le ragioni che impediscono o rendono difficile la presenza ai tornei. Ragioni economiche, familiari, di salute, di lavoro,di stress, di disaffezione, di antipatie personali, di non gradevolezza dei luoghi. Queste ed altre, tutte ragioni degne del massimo rispetto. Ci mancherebbe altro! Ma altrettanto degne di rispetto sono le ragioni di chi riesce ad essere presente. Anche quando si limitasse a questo. Ed assicuro che non è poco. Ed è anzi fondamentale perché rimanga sempre acceso l’interesse minimo verso il nostro gioco. Senza considerare che vale sempre il detto che chi più ha, più dà. E dobbiamo comunque essergliene grati (Ciro, guarda che bella combinazione di enclitiche!!!)

rinodam ha detto...

1) Numero minimo dei partecipanti. Avrei voluto sperare, un giorno, di affrontare il problema opposto: regolamentare il numero massimo di partecipanti ai tornei. Ma tant’è! Dobbiamo invece esprimerci sulla validità dei tornei nel caso di scarsa affluenza! Con buona pace di tutti quelli, me compreso, che avevano teorizzato soluzioni miracolistiche per vedere aumentato il numero dei partecipanti! Dico subito che per me il numero minimo di partecipanti è quello che consente di disputare almeno sette turni di gioco. E’ questo, infatti, il numero minimo di partite che si è assunto per validare un torneo nazionale (sei, nel caso di tornei complessi tipo il master di firenze, che comprendono anche la prova di duplicato). Allora è semplice: per disputare almeno 7 partite, ci vogliono almeno 8 giocatori. Troppo pochi? Certo, piacerebbe che fossero di più! E allora che si fa? Si annulla il torneo? Si gioca senza che il risultato incida sulle classifiche? E perché mai? Quale sarebbe l’utilità? Credo che alla lunga, per incrementare il numero dei partecipanti, sia necessario incrementare le occasioni di incontro. Non diminuirle. Magari organizzando più manifestazioni locali, come suggerito – e praticato con successo – dal club napoletano. O comunque aumentare le occasioni per fare proselitismo. Abbiamo constatato come sia difficile trascinare ai tornei i giocatori di scrabble della rete (troppo timidi? troppo impauriti di affrontare le partite dal vivo? timorosi di giocare a “mani nude”). E allora via con le fiere, le manifestazioni, le scuole, i centri anziani! Chi ha detto che siano inconciliabili i tornei (non sono 12 in un anno: fatevi bene i conti) con le altre iniziative. Certo: si tratta di incrementare l’impegno; le risorse – anche finanziare- ; di trovare il tempo disponibile; e soprattutto di avere la disponibilità di un numero maggiore di persone rispetto a quello attuale. Io credo che bisogna essere più pazienti. E soprattutto, incoraggiare e suggerire, piuttosto che deprimere e demolire. Come quando, paradossalmente, si colpevolizza chi partecipa ai tornei, piuttosto che quelli che non lo fanno. Sia chiaro che nessuno mai si è sognato di criticare gli assenti o addirittura di contestare le ragioni che impediscono o rendono difficile la presenza ai tornei. Ragioni economiche, familiari, di salute, di lavoro,di stress, di disaffezione, di antipatie personali, di non gradevolezza dei luoghi. Queste ed altre, tutte ragioni degne del massimo rispetto. Ci mancherebbe altro! Ma altrettanto degne di rispetto sono le ragioni di chi riesce ad essere presente. Anche quando si limitasse a questo. Ed assicuro che non è poco. Ed è anzi fondamentale perché rimanga sempre acceso l’interesse minimo verso il nostro gioco. Senza considerare che vale sempre il detto che chi più ha, più dà. E dobbiamo comunque essergliene grati (Ciro, guarda che bella combinazione di enclitiche!!!)

rinodam ha detto...

3) Varie ed eventuali. Non ho molto altro da aggiungere. Come potrei non concordare sulle iniziative tese ad ampliare il dibattito e la discussione sui temi più vari attraverso forum, blog, sondaggi? Come non riconoscere l’utilità di modifiche regolamentari che stimolino la partecipazione piuttosto che inibirla? I tentativi meritano di essere fatti. Proviamo ora con le liste di parole da 2 e 3 lettere consultabili ai tavoli da gioco. Rendiamo finalmente ufficiali e trasparenti tutte le diverse classifiche che abbiamo ipotizzato : la classifica generale FIGS (l’attuale ranking), la classifica storica rating, le classifiche di specialità (moduli, duplicato on line e duplicato dal vivo, aggiungerei). Sono da sempre convinto che l’esistenza e l’aggiornamento di più classifiche (da quella generale a quelle di specialità) renda più stimolante per tutti la partecipazione ai tornei dal punto di vista del rendimento in gara. Ciascuno potrà specchiarsi nella classifica che più gli si confà; e seppure non interessato a gareggiare per i primi posti, potrà pur sempre gareggiare contro se stesso ed apprezzare gli eventuali progressi di volta in volta ottenuti. E se pure questo non dovesse essere, pazienza. Se c’è chi le classifiche non le considera affatto, o addirittura le odia perché fonte di ansia, e viene ai tornei solo per il gusto di giocare senza altri obbiettivi di carattere agonistico, va benissimo lo stesso. E’ sulla base di queste considerazioni che io stesso ho fatto e continuerò a fare pressante azione di convincimento (ottenendo pure qualche risultato) per portare ai tornei persone che certamente non sarebbero la sera andate a dormire con la classifica sotto il cuscino.
Se tutte le cose dette, e soprattutto le cose fatte anche in maniera confusa o non compiuta, o quelle ancora da fare, non sono sufficienti ad allontanare la percezione che qualcuno ha di essere “governato“ dai SIGNORI DELLO SCRABBLE, questo sì che sarebbe un problema veramente serio. Serio perché di difficile soluzione. Le uniche possibilità sono quelle di lasciare ad altri la “gestione” oppure di chiedere consigli a Gianfranco Fini.
Con tutta la simpatia del mondo.

rinodam ha detto...

ovviamente il punto 2) precede il punto 3). Per errore i due paragrafi risultano invertiti.

rumcasusu ha detto...

visti gli ultimi interventi, innanzitutto preciso che non volevo in alcun modo criticare o elevarmi al di sopra di chi partecipa con assiduità ai tornei. la mia era solo una precisazione per valorizzare anche il lavoro di chi sta dietro alla baracca (io ci sono un pò, e ho visto ad esempio cosa fa rosa, senza la quale la federazione semplicemente non potrebbe andare avanti). Mi trovo d'accordo in linea di massima con l'analisi di Rino, che mi sembra sintetizzi bene la discussione.

Dato che qui si sta intervenendo a gogo direi che i tempi sono maturi per il forum :D

Fab

rinodam ha detto...

2)Enclitiche e dintorni. Non perché sia una questione fondamentale, ma solo per comodità di discorso, tratto qui questo argomento che pure non mi appassiona più di tanto. Nel senso che non credo che la mancata codificazione delle enclitiche ammesse, rappresenti un ostacolo per il regolare svolgimento dei nostri tornei oppure una remora per gli esordienti. Quando pure si riuscisse ad individuare una lista di particelle ammesse ed i loro possibili accoppiamenti, sarebbe poi pur sempre la grammatica a farla da padrona. Per esempio “portacene” e “ansacene” hanno entrambe il “ce-ne”; ma mentre portacene è corretta, ansacene no. Lo sa bene Ermanno Romano che a Gaeta l’ha piazzata e se l’è vista bocciare dagli arbitri. Senza discutere o polemizzare. A mia memoria (e di tornei ne ho fatti parecchi) solo due volte ci sono state contestazioni importanti risolte nel corso del torneo (ISTAMMI e DAMMITI) esclusivamente sulla base della presunta correttezza grammaticale, nessuno potendo mettere in discussione il corretto impiego delle particelle sulla base di una tabella “prontuario” tra l’altro non ancora disponibile. Lo stesso discorso vale per i verbi arcaici. E’ un lavoro immane: innanzi tutto scoprire la fonte più autorevole (italian verbs? Il dizionario enciclopedico battaglia? O quale altra?). Poi tradurre il tutto in un testo di pronta consultazione da tenere a disposizione durante i tornei. Alla faccia della semplificazione!! Qualcuno potrebbe giustamente riderci dietro (c’è già chi lo fa) e lasciare che ci si scorni tra noi, alla ricerca della perfezione assoluta. Anche in questo caso, lasciamo che si presenti qualche caso clamoroso e che il corretto impiego dei verbi arcaici rappresenti un problema serio, prima di decidere di comprare il battaglia o realizzare un manuale. Fino ad oggi nessuna contestazione è nata in tornei ufficiali. Ciò non toglie che l’argomento resti all’attenzione di qualche volenteroso e che prima o poi si riesca a produrre un risultato soddisfacente.

Rusinè ha detto...

Oh, yes! Grazie Rino per il tuo esaustivo commento. Così si fa! :-) I tempi sono maturi, si... sono proprio maturi! Ora, sarebbe carino se pure gli altri due consiglieri dessero il loro contributo, ma uno è logorroico e l'altro per niente perciò, ho la vaga sensazione che il risultato sarà = 0. :-) vabbè, meglio questo che niente, no? :-)

Anonimo ha detto...

saggezza salomonica, il numero minimo dovrebbe essere quello relativo al numero di turni necessari.
grande Capo!
ivania

Anonimo ha detto...

ciao da Stefano (quello di Napoli).

Solo due cose.

1) Anch'io apprezzo e condivido l'intervento di Rino, sempre carismatico.

2) Il paragone tra federazione di scrabble (marchio registrato con unica casa distributrice) e federazione di dama e scacchi non fa altro che supportare la mia opinione. Che non voleva comunque essere una critica per chi trova la propria gratificazione nell'impegnare tempo e risorse a pubblicizzare il gioco.

Grazie comunque a chi ha posto attenzione al mio rilievo.

Un abbraccio a tutti,

Darkasciuga

Anonimo ha detto...

@ Stefano "Che non voleva comunque essere una critica per chi trova la propria gratificazione nell'impegnare tempo e risorse a pubblicizzare il gioco."
Io trovo gratificazione i mille modi, ma non facendo le fiere ludiche; impegno tempo e risorse a diffondere la conoscenze del gioco perché credo che sia utile a migliorare la vita delle persone; il marchio non lo indosso né lo sponsorizzo, semplicemente appare sulle scatole che regalo alle fiere, dove lavoro per la FIGS, non per la MATTEL.
Marghe

Anonimo ha detto...

@Stefano" Che non voleva comunque essere una critica per chi trova la propria gratificazione nell'impegnare tempo e risorse a pubblicizzare il gioco."
Io trovo gratificazione in molti modi, non partecipo alle fiere ludiche per gratificarmi, ma per diffondere la conoscenza del gioco, che credo possa rendere + bella la vita delle persone.
Il marchio non lo indosso né lo sponsorizzo, ma semplicemente appare sulle scatole che regalo alla gente dopo aver fatto sperimentare il gioco.
In fiera lavoro per la mission della FIGS, non per la Mattel.
Marghe

Anonimo ha detto...

PS non volevo essere ridondante, ripetendo il post, credevo fosse andato perso e l'ho riscritto :-)))
Scusate
XXX Marghe

Rusinè ha detto...

:-) si vede che il blog non riesce più a sopportare lo shock di più interventi su un solo argomento... ;-) ecco perchè ci mette un pò a caricarli... ahahahah

Rusinè ha detto...

@ stefano (da napoli :-)): io apprezzo ciò che dici ma, secondo te, se più aziende producessero lo Scrabble, noi resteremmo legati alla Mattel? Noooooo... :-) noi non siamo marchettari, siamo solo dei giocatori che amano giocare a un gioco che è distribuito da una sola azienda, semplicemente questo. ;-)